La Didone abbandonata di Galuppi (Modena, 1741) è una partitura caratterizzata da una puntuale ricerca della estrinsecazione dei forti e intensi valori drammaturgici del libretto: ci sono, inevitabilmente, gli stilemi settecenteschi comunque ripresentati sempre in modo non astratto ma efficacemente funzionale; ma ci sono anche molte invenzioni pure, in alcuni casi sorprendenti per la loro novità e per la loro efficacia drammaturgica. Penso si possa affermare che alla felicità e alla intensità degli esiti letterari corrisponde la felicità e l’intensità di quelli musicali.
L’Opera è stata rappresentata in prima ripresa al teatro “Caio Melisso” di Spoleto nel 2006 con la regia di Lucio Gabriele Dokcini e la direzione di Franco Piva.